Nonostante le apparenti aperture nella prima decade degli anni 2000 gli aleviti, in Turchia, rimangono una comunità discriminata. Un'intervista a Müslüm Metin, vicepresidente della Federazione degli Aleviti-Bektaşi
Küçükarmutlu è un quartiere di Istanbul. Ha una tradizione di autonomia e autogestione di cui - data la continua repressione del regime di Recep Tayyip Erdoğan - sembra rimanere ora ben poco. Un reportage
Quali strade possibili per il giornalismo in Trasninstria? Victoria Pashenzeva, direttrice della testata Dobryj Djen (“Buongiorno”), con sede nella cittadina di Rîbniţa, ci racconta trent'anni di giornalismo locale ed indipendente
Da Verona a Chişinău, in Moldavia, il mondo dei movimenti che si oppongono al World Congress of Families, associazione statunitense che si prefigge il compito di perorare, a livello internazionale, istanze di stampo conservatore relative alla famiglia. Un commento
Un reportage dalle classi scolastiche di Chişinău, capitale della Moldavia e Tiraspol, capitale dello stato de facto indipendente della Transnistria. Una situazione complessa, con l'apertura di qualche spiraglio di futuro possibile
Storie, personaggi e mitologie riconducibili a un'identità curda si ritrovano in maniera frammentata dentro altre tradizioni. Per la compagnia teatrale Amed Şehir Tiyatrosu di Diyarbakır utilizzare la lingua curda significa anche fare un’opera di “archeologia” rispetto ai vari filoni in cui si ritrova disgregato un patrimonio culturale che si intende valorizzare. Un'intervista
"Non ho mai considerato il teatro come un “mezzo” da utilizzare per altri scopi… ma è altrettanto evidente che il contesto in cui mi sono trovato a vivere mi ha spinto verso un approccio e un'attitudine alla scena fortemente politici". Un'intervista con l'attore, autore e regista teatrale Giyasettin Şehir
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica anche la Moldavia ha dovuto affrontare la questione della privatizzazione. E quello dei terreni agricoli si è rivelato uno degli ambiti maggiormente problematici
Un centro culturale semi-informale, dove, ogni giorno, ci si aspetta l'arrivo della polizia. Un incontro con Halin e Ardin, del centro Pale Huner di Diyarbakır
Come è evoluto, dagli anni '90 ad oggi il giornalismo nello stato che non esiste? Un incontro con Nikolaj Kuzmin, giornalista ed attivista di ILC Apriori di Tiraspol, spazio di assistenza legale e promozione dei diritti umani
"Dopo il picco del 2010, in cui Istanbul fu Capitale europea della cultura, la comunità di chi in Turchia si occupa di arti performative sembra caduta nell'anonimato". Danza e Turchia contemporanea in un'intervista al coreografo Mirhan Tomasyan e alla danzatrice Duyugu Güngör, del collettivo Çıplak Ayaklar
"La Turchia come paese e noi in quanto membri della società di questo paese siamo stati sottoposti a un esperimento che prende il nome di 'Islam moderato e democrazia'". Conversazione con la scrittrice e giornalista Ece Temelkuran
L'amministrazione Erdoğan ha voluto numerosi monumenti a ricordo del mancato golpe del 15 luglio 2016. Il principale s'affaccia, ad Istanbul, sul Bosforo. Un reportage
Il centro storico di Diyarbakır è stato teatro di una vera e propria guerra tra milizie curde e autorità turche. 30.000 cittadini sono stati espulsi e molte case semidistrutte
Sconfitta al ballottaggio delle presidenziali del 2016 Maia Sandu non ha smesso di fare politica. Ed è stata recentemente in Italia per una serie di incontri con la diaspora. La sua visione sulla Moldavia
Zone free tax dove i lavoratori non godono di protezione sindacale, deriva autoritaria, esperienze di resistenza che si sviluppano nei quartieri periferici della grandi città. Lo sviluppo turco in un'intervista al ricercatore Luca Manunza
In una sola notte l’intera area del campus della Middle East Techincal University di Ankara è cambiata radicalmente. Quanto avvenuto ben rappresenta il rapporto controverso tra stato d'emergenza e cambiamenti urbani nella Turchia di Erdoğan
In viaggio verso Aladağ - dove nel 2016 andò a fuoco un dormitorio femminile e morirono 12 persone - in compagnia degli attivisti della rivista/associazione Mukavemet
"Abbiamo sempre considerato la speranza più importante della vittoria. Ma ora, alcune nostre battaglie, le stiamo vincendo". Un'intervista a Ceren Karlıdaĝ, giornalista, femminista, tra le protagoniste dell'esperienza della rivista Sujin Gazete